martedì 23 dicembre 2008

Fisher e la torre dinamica

Tirata fuori dai meandri delle bozze, finalmente pubblico questa news che avevo letto da qualche parte e poi scritto martedì scorso.

Conoscete David Fisher? Devo essere sincero prima che ne parlassero i giornali non avevo idea di chi fosse (so che Carolina, che ha frequentato a Firenze, probabilmente lo conosce) . Ora invece un pò tutti sanno chi è, o almeno conoscono l'opera che a quanto pare gli ha fatto vincere il premio di miglior architetto dell'anno. Infatti, come si può leggere qui, gli è stato assegnato da The Developer & Builders Alliance, consorzio leader negli Stati Uniti nel settore del Real Estate e delle costruzioni. L'edificio è la Dynamic Tower (nota anche "Torre Da Vinci") che sarà costruita a Dubai (ormai se vuoi progettare e costruire qualcosa, che non sia una ristrutturazione edilizia, devi affidarti ai soldi degli sceicchi).

un render diurno...
...ed uno notturno.

L'idea di una struttura "dinamica" mi ha sempre affascinato, ma più guardo questo progetto e più ho come una strana sensazione. Qualcosa non mi torna ma non so dire esattamente cosa non va. Sulla carta dovrebbe essere un progetto interessante (e lo è). Probabilmente quando sarà completa e funzionante potrò mettere a fuoco meglio questa sensazione (se avrò la possibilità di andare a visitarla da vivo of course). Forse si tratterà dell'enorme dispendio di energie e tempo per la manutenzione di un simile grattacielo (e già quelli statici non scherzano quanto a planning per la manutenzione ordinaria) o forse l'idea che quello che sulla carta/cad funziona così bene potrebbe apparire assai diverso una volta realizzato?

Per chi volesse approfondire altre info si trovano al sito ufficiale del progetto: http://www.dynamicarchitecture.net/ dove potrete trovare anche qualche filmato tipo questo: http://www.dynamicarchitecture.net/_VIDEO_FROM-VISION/FROM-VISION_580x380.html


Joystar

4 commenti:

  1. Si, ai soldi degli sceicchi! e previsione di costruzione reale? e i nuovi materiali utilizzati?

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  2. La tua sensazione è la mia sensazione e credo proprio sia certezza: i grattacieli sono energivori, dispendiosi, assurdi.
    E' una inutile e vecchia sfida alla natura ormai senza senso: passata l'era pionieristica cosa dobbiamo dimostrare? Li sappiamo fare. Bene, punto e basta.
    Bastava New York a dimostrarne l'esistenza, Chicago al massimo. Altro non serve proprio.
    Figuriamoci cosa consuma e quanto poco durerà il grattacielo girevole: per vedere poi cosa a Dubai: deserto a nord, deserto a sud, deserto a est, mare a ovest.
    E' un'operazione che va presa per quella che è, cioè un business come un altro ma lasciamo stare l'architettura, per favore.
    Saluti
    Pietro

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  3. Non sono daccordo sul fattore energetico: un grattacielo consuma molto meno territorio di un'insediamento intensivo, e soprattutto, non è vero che è antiurbana (proprio newyork lo dimostra). Tra l'altro, la torre in proposito, nello girare, permette a delle dinamo inserite tra due conci di avere energie motorie gratuite! Mica roba da poco insomam! :D
    Poi certo, un conto è i lprogetto, un'altro è la gestione...

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  4. Peja, scusa, ma pensi che abbiano inventato il moto perpetuo? Cosa vuol dire che nel girare le dinamo producono energia? Al massimo vorrà dire che, di tutta l'enorme quantità necessaria generata per far girare la trottola una parte potrebbe essere recuperata. Tutto qui. Dal niente non si crea niente.
    Mi dispiace inoltre contraddirti ma confermo che non esiste grattacielo che non consumi una quantità enorme di energia, al massimo uno che ne consuma meno di altri ma sempre infinitamente più, ad unità di misura (metrocubo, abitante o che altro), di qualsiasi altra costruzione. E non cota se hanno il fotovoltaico o l'eolico, perchè la stessa energia potrebbe essere prodotta anche su normali edifici.
    I numeri sono numeri e non possono essere oggetto di discussione.
    Saluti
    Pietro

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Grazie per aver lasciato un commento su Correnti d'Architettura. Joystar