giovedì 15 febbraio 2007

Casabella 750 751

Un pò in ritardo rispetto all'anteprima che ho inserito in dicembre, scrivo due parole su, l'ormai vecchio, numero speciale di Casabella uscito nel periodo Dicembre 2006 - Gennaio 2007.

Si tratta, come già affermato precedentemente, di un numero tematico concentrato eclusivamente all'edilizia scolastica, abbracciando un arco temporale che parte dal dopoguerra fino ad oggi. Sono presenti infatti solo progetti di scuole riferite ad ogni tipo di classe d'età, dalle materne alle superiori ai campus universitari. Il titolo del numero speciale in effetti è "Scuole del secondo novecento". Iniziamo dall'editoriale: intitolato "Andare a Scuola" è una lucida presentazione dei contenuti che si hanno sottomano, non fa giri di parole ma va diretto alle motivazioni di quello che, più che un semplice speciale, sembra più un vero e proprio testo creato a beneficio di ogni progettista che voglia cimentarsi nell'ediliza scolastica; ottimamente scritto dal Prof. Del Co.

La monotematicità del numero rende quasi superfluo, e sinceramente poco opportuno da parte mia, indicare quante o quali opere mi abbiano colpito di più o sono significative. Quelle presentate infatti sono già il frutto di una ricerca e classificazione della redazione di Casabella e troverei poco corretto indicarne solo alcune invece di altre. Ci sono 15 opere presentate nello speciale, ecco un veloce elenco nel caso si voglia consultarle:

Giovanni Romano - La Società Umanitaria, Milano 1936-65
Hannes Meyer Albe Steiner - La costruzione di nuove scuole, Messico 1944-46
Peter e Alison Smithson - Scuola Secondaria, Hunstanton, 1949-54
Arne Jacobsen - Scuole elementari, Munkegard 1949-57 - Nyager 1959-65
Herman Hertzberger - Scuola Montessori, Delft 1960-81
Carlo Aymonino - Liceo scientifico e campus scolastico, Pesaro 1971-84
Aldo Rossi - Scuola Elementare, Fagnano Olona 1972-76
Li Xiaodong - Scuola Elementare Yuhu, Lijiang Cina
Holler & Klotzner - Scuola Professionale, Bolzano
Tadao Ando - Scuola media inferiore Kinjo, Kaga (Ishikawa) Giappone
Skidmore, Owings & Merrill - Scuola Elementare Burr Street, Fairfield Connecticut
Mauro Galantino - Centro Scolastico, San Giovanni Valdarno
HKR-Hertel Kilian Reichle - Istituto Commerciale "Ludwig-Erhard", Sigmaringen Germania
Fournier-Maccagnan - Scuola Materna, Prilly Svizzera
Arup e Arup Associates - Scuola Druk del Loto Bianco, Ladakh, Shey India

Un'ultima considerazione, se proprio devo indicare qualcosa ho trovato interessante l'intervista ad Herman Hertzberger (fatta da Chiara Baglione). E' un architetto che non conoscevo, se non nominalmente (non si può certo avere l'omniconoscenza sopratutto in architettura dove ci sono innumerevoli dati tra opere e progettisti da ricordare) ma ho trovato il suo modo di esporre e argomentare decisamente notevole. D'ora in poi cercherò di tenerne conto dovessi mai imbattermi professionalmente in problemi di edilizia scolastica.

Per chiudere, in questo numero è (era!) allegato anche un cd contenente gli indici dei contenuti dal numero 632 a 749, davvero utile per avere a portata di mano un riferimento rapido di tutti gli articoli pubblicati e le opere recensite sulla rivista.

Joystar

PS: è uscito il numero 752...a breve una minirecensione (sperando di non avere i tempi di questa!)

6 commenti:

  1. Ciao, scusa vorrei sapere se avete intenzione di recensire anche altre riviste oltre a Casabella. Grazie.
    Saluti

    Chiara

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  2. Che meraviglia. Salve a tutti voi, ho trovato questo blog per caso, gironzolando per il web alla ricerca di un sito che mi dicesse qualcosa su di una locandina con una magnifica citazione di Dürrenmatt che dev'esser stata di qualche mostra d'architettura, credo a Roma. Ma ho avuto più fortuna. Ero da tempo in cerca di un sito, meglio di un blog (assai più confidenziale e bidirezionale, a mio avviso: e con l'arte bisogna avere confidenza, e dare ad essa, e ricevere da essa) che avesse per tema appunto la Prima Arte Liberale. Pare dunque che io l'abbia trovato!

    Fatto un doveroso cappello alla questione, vi lascio il mio commento al caso Casabella 750-751. Una semplice constatazione. Ho comprato il numero attratta dal sommario in copertina (è infatti una rivista che ancora non mi son decisa a far mia con la necessaria regolarità): per "scuole del secondo novecento" avevo sperato in un discorso sulle ultimissime tendenze, se ve ne sono, che possano dirsi condivise da una pluralità di architetti; un discorso generazionale, insomma. Ma avevo capito male, ahimé!!

    Giusto un piccolo aneddoto, quindi. Passerò a trovarvi spesso, ne sono certa!

    Complimenti, e a presto.
    Maat

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  3. Ciao Maat, grazie di essere passata da queste parti (e dei complimenti of course ^^), come vedi le idee e i contributi sono ancora pochi ma pian piano il blog (quasi sito si potrebbe affermare) evolve. Io credo che le conoscenze si trasmettano meglio quando le parti sono interessate vivamente da uno stesso argomento. Quanti amici abbiamo conosciuto iniziando proprio col discorrere di interessi comuni? Così vuol fare questo blog; chi avesse il piacere di scriverci, leggerlo o solo fermarsi un attimo perchè alla ricerca, condivide senza dubbio la stessa passione ed è sempre benvenuto.
    Ho visto il tuo blog ed è piacevolmente interessante. Se vorrai potrò linkare i tuoi post anche da qui, se ritieni di volerci dare l'onore ovviamente.

    Un saluto e a presto.

    Joystar

    PS: aprofitto di un ps per rispondere anche a Chiara, scusandomi del ritardo. L'idea di fare delle piccole recensioni dei contenuti di Casabella nasce inanzitutto da motivi di praticità, è stata la prima rivita di architettura a cui mi sia abbonato, quindi quella che ho letto più a lungo ed ho a portata di mano più facilmente. La mancanza poi di una presenza vera e propria della redazione della rivista sulla rete mi ha portato a ritenere che fosse una idea interessante poterne dare ogni tanto un contributo indicativo qui sul blog (Domus, per esempio, è presente con un ottimo sito dove è possibile trovare i contenuti del numero corrente e di quelli arretrati). Per arrivare alla domanda, come ho scritto da qualche altra parte, la cosa non è da escludere in futuro e, vista la presenza della maggior parte delle riviste in rete, non sarebbe da intendersi a quel punto come mera indicazione di contenuti ma magari come spunto di riflessione su qualche articolo presente che possa far nascere un'interesse. Per quanto mi riguarda il tempo da dedicare e poco ma il blog è aperto a qualsiasi proposta in tal senso.

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  4. Volentieri! Varie volte ho scritto articoli sull'argomento, ma non ho mai pubblicato nulla di ciò. Se mi capiterà di buttar lì qualcosa sul blog, mi farà piacere condividerla con voi.
    Alla prossima!

    Maat

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  5. Se può interessare, ho scritto una breve considerazione a margine della lettura del 752. Un po' politically scorrect, però.

    A presto!
    Maat

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  6. Interessa, interessa...in effetti si avvicina molto alla mia impressione del numero 752...
    Impressione che non ho ancora avuto modo di scrivere (la ho su carta gia da 3 settimane ma non ho ancora trovato il tempo di pubblicarla..). Provvederò a citare anche il tuo intervento.

    Saluti, Joystar!

    PS: personalmente non ho trovato nulla di "scorrect"...

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Grazie per aver lasciato un commento su Correnti d'Architettura. Joystar